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Cittadinanza Digitale e Identità Digitale: Chiudere SPID ma la CIE non Può Ancora Sostituirlo, Ecco Perché

13-07-2024

Un'analisi approfondita sui motivi per cui la Carta d'Identità Elettronica (CIE) non è ancora in grado di sostituire completamente lo SPID, nonostante l'importanza crescente della cittadinanza digitale e dell'identità digitale.

Cittadinanza Digitale e Identità Digitale: Chiudere SPID ma la CIE non Può Ancora Sostituirlo, Ecco Perché

L'era digitale ha portato con sé numerosi cambiamenti, tra cui la necessità di una cittadinanza digitale e di un'identità digitale sicura ed efficiente. In Italia, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d'Identità Elettronica (CIE) sono due strumenti fondamentali in questo contesto. Tuttavia, mentre si discute sulla possibilità di chiudere SPID e utilizzare esclusivamente la CIE, emergono diverse problematiche che rendono questa transizione non ancora fattibile.

SPID: Un Pilastro della Cittadinanza Digitale

Il SPID è stato introdotto con l'obiettivo di fornire ai cittadini italiani un accesso semplice e sicuro ai servizi online della pubblica amministrazione e di altri enti privati. Grazie a SPID, è possibile accedere a una vasta gamma di servizi con un'unica identità digitale, riducendo la necessità di ricordare molteplici credenziali.

CIE: Un'Innovazione con Limitazioni

La Carta d'Identità Elettronica rappresenta un passo avanti significativo rispetto alla tradizionale carta d'identità. Oltre a fungere da documento di riconoscimento, la CIE può essere utilizzata per accedere a servizi online tramite l'autenticazione a due fattori. Tuttavia, ci sono ancora diverse limitazioni che ne impediscono l'adozione come unico strumento di identità digitale.

Problemi Tecnici e Infrastrutturali

Uno dei principali ostacoli all'adozione esclusiva della CIE è rappresentato dai problemi tecnici e infrastrutturali. La diffusione della CIE non è ancora capillare come quella del SPID, e molti cittadini non hanno ancora aggiornato la loro carta d'identità. Inoltre, l'infrastruttura necessaria per l'autenticazione tramite CIE non è ancora completamente sviluppata e diffusa su tutto il territorio nazionale.

Accessibilità e Facilità d'Uso

Un altro fattore critico è l'accessibilità e la facilità d'uso. Mentre il SPID può essere utilizzato facilmente tramite un'applicazione mobile o un browser web, l'uso della CIE richiede un lettore di smart card o un dispositivo compatibile con NFC, il che può rappresentare una barriera significativa per molte persone, specialmente per quelle meno avvezze alla tecnologia.

Compatibilità con i Servizi Esistenti

La compatibilità con i servizi esistenti è un altro problema rilevante. Non tutti i servizi online sono ancora configurati per accettare l'autenticazione tramite CIE, il che limita la sua utilità come unico strumento di identità digitale. Molti enti pubblici e privati hanno investito significativamente nell'integrazione con SPID, e una transizione completa alla CIE richiederebbe ulteriori investimenti e tempo.

La Necessità di una Soluzione Ibrida

Alla luce di queste problematiche, è evidente che una soluzione ibrida potrebbe essere la strada da percorrere nel breve termine. Mantenere sia SPID che CIE come opzioni valide per l'identità digitale garantirebbe una maggiore flessibilità e accessibilità per i cittadini, mentre si lavorano a risolvere le limitazioni tecniche e infrastrutturali della CIE.

In conclusione, mentre la Carta d'Identità Elettronica rappresenta indubbiamente un passo avanti nell'evoluzione dell'identità digitale, non è ancora pronta per sostituire completamente il SPID. Continuare a migliorare entrambe le soluzioni e garantire una transizione graduale e ben pianificata sarà fondamentale per assicurare che tutti i cittadini possano beneficiare appieno della cittadinanza digitale.

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